Aperto il dialogo con il nuovo Assessore al Territorio
Abbiamo incontrato Francesco Maran, che sarà il nostro principale interlocutore nei prossimi anni e, dopo avergli o esposto una sintesi del lavoro finora svolto dall’Associazione, abbiamo parlato degli interventi necessari per iniziare la seconda fase della realizzazione del Parco e della sua messa in sicurezza.
Abbiamo trovato apprezzamento per quanto fatto, e non solo per i risultati concreti della gestione delle convenzioni (alberi, orti, oasi) ma anche per il modo inteso a creare il massimo di partecipazione e di coesione sociale, e molto interesse per le soluzioni che abbiamo proposto per andare a avanti e risolvere le maggiori criticità e per poter avviare i progetti di nostra pertinenza.
Di seguito esponiamo i temi di questo primo incontro/confronto.
- bonifiche ancora da fare: Cascina Argelati e Crollalanza/Romolo
1.1 Cascina Argelati. Siamo stati informati che il 10 ottobre è stata inviata a Fabrica sgr la documentazione per la realizzazione delle bonifiche.
Tempi previsti: 90 gg per il ritiro, 30 gg di lavoro e 60 gg per controllo ARPA.
Bene! Ora la cosa è finalmente partita, una previsione di tempistica c’è: in primavera vedremo cosa sarà successo.
1.2 Crollalanza/Romolo: abbiamo suggerito la soluzione di sistemazione dell’area in fregio all’istituto Giorgi (uscita verso la stazione MM2 di Romolo) che avevamo concordato nell’ultima riunione del Consiglio Direttivo e del Consiglio dei Fondatori: una soluzione che tiene conto dell’esigenza di un parcheggio per il Giorgi, ma che conservi lo sbocco alberato verso viale Liguria e stazione MM2 Romolo, il tutto con le esigenze di scambio d’aree con Città Metropolitana (in parole più semplici: la cessione della casetta).
È stato stabilito un sopraluogo a brevissimo per verificarne l’effettiva praticabiità.
Abbiamo portato a conoscenza dell’assessore il fatto che la sistemazione di queste due aree converge verso la soluzione anche della Cascina Argelati e della Casetta del custode (come vediamo api al punto 2).
Sono solo due piccole aree da bonificare a verde, ma sono il passaggio fondamentale per poter realizzare una molteplicità di risultati importantissimi per il parco:
- restauro della Cascina,
- restauro della Casetta,
- realizzazione del parco giochi
- disponibilità di servizi igienici per gli utenti del Parco
- ponte di raccordo con il piccolo ma ben attrezzato giardino Argelati
- piena disponibilità dell’area destinata a area naturalistica (Oasincittà), a tutt’oggi indisponibile nella sua metà più interessante.
2. restauro conservativo Cascina Argelati e realizzazione opere di urbanizzazione. È stato verificato lo stato di avanzata trattativa tra l’Amministrazione e il Fondo Navigli, che lascia prevedere la realizzazione di un complesso di opere a carico dei privati, quali: la ristrutturazione Casetta custode Giorgi, il ponte di collegamento con il Giardino Argelati, il ripristino sponde della roggia, la sistemazione parcheggi in via Segantini ,verso via Magolfa.
La nostra Associazione propone di inserire nella trattativa anche la realizzazione di ulteriori opere, quali:
- una parte di giochi previsti nella zona già bonificata, sgravando il Comune da questo onere,
- la recinzione delle parti non ancora precluse del Parco: abbiamo infatti fatto notare che su un perimetro del Parco dii circa 1500 metri, solo 250 richiederebbero la recinzione, in coerenza con il giardino Argelati destinato a diventare tutt’uno.
L’assessore ha detto che non esiste alcuna preclusione a tener conto di questa opzione, che verrà portata nella conclusione delle trattative.
Oltre al complesso tema bonifiche/restauri/opere che intreccia fra loro i primi tre punti, abbiamo parlato anche di altri due sviluppi che ci stanno molto a cuore
- Nuova area cani collegata all’are cani del giardino Argelati
- Completamento del progetto “Percorso dei 5 sensi”
- nuova grande area cani al di là della Roggia: già proposta da noi e approvata dal CdZ6, ma rimasta finora lettera morta a causa della necessità di
- adeguare delle aree di urbanizzazione del Mulino della Traversa di via Argelati 45 (le case marroni vicino al ponticello di legno)
- eliminare difformità e barriere abusive di via Argelati 33/35, che costituiscono un ostacolo a realizzare un’unica area cani collegando l’ampia area acni già presente area dei Giardini Argelati.
L’assessore ha convenuto che i costi sono molto limitati e l’effetto dovrebbe essere importante per armonizzare l’utilizzo del parco fra proprietari di cani e gli altri utenti del Parco, garantendo il pacifico uso del verde e la sicurezza i bimbi.
Ci è stata garantita una verifica dell’iter amministrativo, che è già avviato e in fase di completamento.
Abbiamo ricordato all’assessore che realizzati i nuovi impianti, è necessario un impegno di controllo da parte degli oegani di vigilanza, finora mancato.
- Completamento del progetto “percorso dei 5 sensi”. Abbiamo informato l’assessore che entro l’anno in corso la nostra associazione presenterà agli uffici competenti del Comune la proposta del “Giocone” e del “Tempio della musica”, già inseriti nel progetto comunale, da realizzare in un rapporto di “collaborazione tecnica”.
Stiamo infatti lavorando alacremente alla definizione della proposta, che prevede la partnership di Opera in Fiore, CFU/Italia Nostra, Orchestra Verdi e le scuole elementari Brunacci e Vigevano e, se li troveremo, si costruttori di opere in legno.
- Sviluppo di applicazioni tecnologiche all’ambiente del verde urbano. Abbiamo infine annunciato all’assessore che per iniziativa dell’Associazione e in collaborazione con Istituti tecnici e Politecnico di Milano, si sta sviluppando un progetto di applicazioni tecnologiche all’ambiente del verde urbano, da sperimentare e nel Parco Segantini, per poi diffonderlo nei parchi e nei giardini condivisi milanesi (e non),
Nato nell’ambito dell’ideazione del percorso dei 5 sensi, questo progetto prevede la progettazione e realizzazione di strumenti high tech di rilevazione e controllo e lo sviluppo di un arredo tecnologico da inserire nei Parchi in genere, quale punto di sosta, riposo, meditazione da fruire con l’ausilio di tecnologie avanzate.
L’Assessore ha chiesto di essere tenuto al corrente degli sviluppi e delle iniziative che si realizzeranno in questo campo, per individuare eventuali forme di collaborazione.
L’impressione è quindi che questo incontro abbia non solo riconfermato la collaborazione con il Comune grazie alla quale è stata realizzata la prima fase del progetto 2013 del Parco, ma l’abbia anche rilanciata e allargata a ambiti più ampi, quelli necessari per portare a compimento la realizzazione del progetto stesso.