Notizie d’autunno

Una bella festa, buone notizie sulla sicurezza, passi avanti nel regolamento dei comportamenti, orti produttivi e oasi lussureggiante: tante cose fatte, e tanti progetti.aps-2016-arcobaleno-5127p12h5138lr
La Festa di Ritorno al Parco, nell’ultima domenica d’estate, ha segnato il riinizio delle attività (in realtà mai interrotte durante l’estate):una trentina i volontari hanno passato la mattinata producendo la conserva di pomodoro, in parte consumata sul posto con una bella e festosa pastasciuttata.
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Nel pomeriggio più di venti bambini impegnati per due ore nel laboratorio di colori gestito da Pia Antonini, che nelle nostre socie insegnanti ha ritrovato colleghe di anni e anni di esperienze didattiche, e nelle iniziative del nostro parco ha riconosciuto a ammirato l’entusiasmo che le anima.

Infine, all’happy hour serale un centinaio di persone hanno ascoltato con molta partecipazione il coro popolare dell’ARCI Corvetto.
Insomma una gran giornata, inaugurata, anzi benedetta,  da un pazzesco doppio arcobaleno teso da una parte all’altra del Parco, e conclusa con un tramonto altrettanto spettacolare.

SICUREZZA E COMPORTAMENTI NEL PARCO,  novità importanti: due pratiche che il nostro “addetto” alla sicurezza Fabio ha seguito con lodevole accanimento con l’amministrazione comunale stanno andando a buon fine: telecamere nel parco e sbarramento delle uscite di emergenza su piazza Belfanti. E in più, arriva il regolamento comunale per l’accesso dei mezzi

  • Telecamere: arrivano, anzi, no: sono arrivate! La promessa dell’ex assessore Granelli è stata mantenuta. I cavi sono stati posati e le telecamere sono già piazzate sui pali della luce dei viali del Parco. L’operatività è prevista entro la fine del mese di ottobre. Da quel momento il Parco sarà sorvegliato dalla nuova centrale operativa del Comune. Va lodata anche la pervicacia e perseveranza con cui il nostro Fabio, impegnato nei problemi della sicurezza del Parco, ha seguito entrambe le vicende e stimolato le controparti dell’amministrazione pubblica.
    Va rilevato che i comportamenti scorretti o criminosi all’interno di questo Parco sono abbastanza limitati rispetto alla media di quanto avviene nelle aree verdi cittadine: ciò è sicuramente dovuto alla quantità di frequentazioni e attività lecite che “presidiano” il territorio. La sorveglianza elettronica migliorerà comunque la situazione, soprattutto in relazione alle ore più critiche.
  • Uscite di emergenza sul prato di piazza Belfanti:  il condominio di via Segantini, che per la sua posizione è interamente “immerso” nel Parco, ha ottenuto l’autorizzazione paesaggistica per la chiusura delle uscite d’emergenza su p.za Belfanti, che finora sono state abusate come indecorose e malsane discariche e latrine. Entro 30 giorni dovrebbe ricevere l’autorizzazione comunale  per l’inizio dei lavori: pertanto nel mese di novembre verrà dato corso all’intervento
  • Un regolamento per l’accesso dei mezzi: proprio perché il condominio di via Segantini è immerso nel parco, esso deve essere, ed infatti è, accessibile ai mezzi motorizzati. Dall’uso all’abuso il passo è breve: i furgoni dei fornitori entrano nel viale (e a volte anche sul prato) per consegne private, mentre dovrebbero fermarsi a lato strada, finalizzando le consegne con i carrelli. La situazione è peggiorata con il traffico dei mezzi dei cantieri:  i dissuasori rimossi non vengono mai ripristinati dopo il passaggio dei mezzi..
    Fatta presente la situazioneal Municipio6, la responsabile del verde  all’agronoma Francesca Carelli ha ora definita la modalità per richiedere l’obbligatoria autorizzazione di accesso al parco: tutti i condomini che avranno necessità avvicinare auto e furgoni ai fabbricati – sia in proprio sia da parte di imprese di fiducia per: traslochi, scarico di elettrodomestici, materiali, etc. dovranno fare richiesta ei pass temporaneo presso gli uffici di via Larga 12-Settore “Occupazione Suolo Pubblico”, pena sanzioni. Come nostro solito, vigileremo affinché la cosa sia effettiva e il bel viale dei Tigli sia preservato dal traffico abusivo e ingiustificato.

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CURA DEL VERDE, orti produttivi e Oasi lussureggiante: dopo le soluzioni dei problemi parliamo delle cose che vanno a gonfie vele!

  • La cura dell’OasInCittà: le numerose specie di erbe spontanee nella fascia dell’Oasi hanno proliferato come è giusto che sia dato che il terreno è vicino a un corso d’acqua ed è anche ben concimato. Ora è la stagione giusta per riportare “alla luce” i nostri quasi mille arbusti (che si sono rivelati ben cresciutine loro shelter): quindi abbiamo iniziato a ripulire l’area, pestando la vegetazione spontanea e troncandone gli steli significati, in modo che a sua volta diventi nutrimento per il terreno. Un lavoro pesante, che ci occuperà per tutto il mese di ottobre, insieme alla manutenzione ordinaria dei Prunus.
  • La cura degli orti: Il bel settembre che sta proseguendo anche in ottobre ha favorito i prodotti degli orti. Ma, aiutati-che-Dio-ti-aiuta, i bei raccolti sono frutto della cura assidua che i volontari degli orti  assicurano continuativamente e con sempre maggior coesione.
  • La gita a Orticolario: un nutrito gruppo di  volontari degli Orti ha visitato questa manifestazione a Villa Erba di Como, dove ha trovato non solo un buon numero di piantine più o meno sorprendenti, ma anche spunti per idee e che germoglieranno in nuove iniziative per le aree del Parco gestite dalla nostra Associazione

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Cosa bolle in pentola: la cura dell’oasi e degli orti, la vigilanza sui comportamenti e sulla sicurezza, le feste “agricole”, le gite istruttive, il reclutamento di nuovi soci sono le attività ormai abituali della nostra Associazione.
Cosa vogliamo di più? Mentre proseguiamo la nostra stretta interlocuzione con l’Amministrazione pubblica per la realizzazione delle parti e delle strutture ancora mancanti del Parco, stiamo anche progettando interventi da fare in proprio, quindi complementari con quanto dovrebbe essere fatto dal Comune: quanto alla persistente mancanza di un’area giochi, stiamo lavorando con impegno per rendere realizzabile il progetto del Giocone, per il quale servirà mobilitare l’autofinanziamento da parte dei soci e di tutto il quartiere.

Ma c’è anche un impegno quotidiano che vogliamo avviare insieme ai soci e ai sostenitori: mantenere il Parco pulito e in ordine. Non  ci si può aspettare che faccia tutto l’AMSA, dobbiamo considerare che il Parco sia come “casa nostra”, raccogliere cartacce (si possono organizzare delle battute di pulizia, anche con i bambini), che possono diventare anche occasioni festose , non calpestare l’erba “tagliando” le curve, dare prova di comportamenti virtuosi, perché anche i “maleducati” vedano e gli vengo il sospetto che ci si può comportare bene.

Insomma, ora il Parco c’è… vogliamogli bene.