Un’oasi, un dedalo e una poesia

• OasInCittà: riprende la piantumazione
• Impostato Dedalo, la porta dell’Oasi

• Giocone, High Tech, Sicurezza, Cani:
c’è spazio per tanti modi di collaborare
• Una poesia per l’Associazione

Logo OasInCittà10colorLR  Si riprende la piantumazione.
 la seconda fase della piantumazione degli arbusti che creeranno l’habitat per il ritorno delle specie che il trambusto di anni di cantiere avevano allontanato dalla roggia Boniforti. Altri 500 arbusti saranno messi a dimora da qui a febbraio: abbiamo cominciato questa mattina, sotto lo sguardo vigile di una coppia di aironi).
Ricordiamo che la primavera scorsa ne abbiamo piantati 450: al caldo torrido di questa estate ne sono sopravvissute ben 400, e di ciò va reso merito al nostro benamato segretario Roberto che si è recato sul campo tutti i gironi ad aprire e chiudere i rubinetti dell’irrigazione!

Dedalo, la porta dell’Oasi.
E sabato scorso abbiamo posto le basi della Porta dell’Oasi, quello che sarà il punto di raduno e di ingresso all’Oasi per i visitatori e un’area di ricreazione e gioco creativo per i bambini, che infatti hanno partecipato attivamente alla progettazione e costruzione. Cos’è Dedalo? Un labirinto, un gioco, un progetto in divenire, insomma un … nonsochecosè che crescerà secondo la fantasia e la creatività di tutti.

la porta dell'oasi

Sicurezza, Giocone e High Tech: c’è spazio per la collaborazione di tutti.
Non c’è solo il lavoro della terra negli orti e nell’oasi, ma anche tante altre attività e progetti che l’Associazione mette in campo (è il caso di dirlo) per valorizzare tutti gli aspetti dell’ambiente parco in città.

Abbiamo già parlato nelle settimane scorse del nostro impegno sulla sicurezza: soci  che monitorano la situazione e raccolgono le segnalazioni che arrivano da cittadini, le organizzano per temi e  le portano all’attenzione degli organi competenti.
Abbiamo visto che le cose si sono mosse: sgomberata e murata la Casetta del Custode; istituita una ronda quotidiana dei vigili e frequenti ispezioni delle GEV)recintata e sottratta all’abbandono, o meglio all’abuso nel quale sembrava abbandonata, l’area di piazza Belfanti.
Ricordiamo: le segnalazioni sono efficaci se documentate da fotografie.
Proprio oggi abbiamo parlato con alcuni frequentatori del parco con cani, due si sono anche associati per collaborare alla definizione di regole di comportamento e di soluzioni per questo aspetto dell’uso del parco.

Il Giocone,  è in fase di raccolta di idee da parte dei bambini delle elementari, che stanno proponendo forme e ipotesi di gioco, mentre altri soci stanno raccogliendo informazioni tecniche e merceologiche per stendere poi il progetto definitivo.
Sarà un animalone le cui varie parti saranno costituite da giochi come ragni, scivoli eccetera. Vogliamo che sia anche un bell’oggetto di arredo urbano. 

Ci vorranno dei soldi, naturalmente, e ne organizzeremo la raccolta: abbiamo già diverse proposte di adesioni che stiamo vagliando, fra cui quella del CAI che richiede di partecipare con l’installazione di una palestra di  arrampicata che utilizzerà anche per le proprie attività: benvenute, perché ogni attività, oltre ad essere un’ulteriore risorsa per il tempo libero dei cittadini,  è anche una forma di presidio territoriale che giova alla sicurezza dell’area.
Ricordiamo che il Giocone è già inserito nel progetto comunale nell’area antistante il Tridente, cioè dalla parte opposta a quella in cui sorgerà l’area giochi
 nei pressi della cascina (per la destinazione della quale pure ci siamo già da tempo attivati.

Poesia di affetto e calore umano.
Abbiamo ricevuto da un nostro socio, attivissimo sul campo, una bella poesia dedicata all’Associazione e in particolare all’attività domenicale negli orti. Una bella sorpresa che condividiamo con  tutti coloro che seguono questo blog:  perché negli orti non crescono solo ortaggi, ma anche affetti, amicizia e calore umano: frutti preziosi, in città.

Viva gli orti Segantini-1