2015. E per ricominciare, abbiamo raddoppiato l’orto
Domenica 11 abbiamo iniziato il nuovo anno ortistico e oasistico. Bello ritrovarsi insieme dopo le feste, uniti da incrollabile entusiasmo e dalla certezza che le nostre attività produrranno prodotti della terra di impareggiabile qualità. Attività che ci permetteranno di avere grandi soddisfazioni e di coltivare non solo ortaggi, ma anche nuove relazioni e nuove esperienze. Ma andiamo sul concreto e vediamo che cosa abbiamo fatto e che cosa rimane ancora da fare.
OasInCittà
Questa volta siamo ci siamo fatti aiutare da un trattore che in poche ore ha “ripuntato” tutta l’area a prato dell’Oasi.
- Nel complesso la situazione del terreno è soddisfacente. Solo la parte presso il nuovo ponte risulta eccessivamente costipata: per poter procedere alle piantagioni sarà indispensabile ricorrere a un escavatore per smuovere il terreno.
- Sono emersi anche alcuni blocchi di cemento, che non sarà difficile smaltire. Abbiamo informato il Comune.
- Compatibilmente con le condizioni meteo domenica possiamo iniziare i tracciamenti dei sentieri e delle posizioni in cui piantare gli alberi e gli arbusti, circa 600 piante con cui avvieremo l’area naturalistica fra la roggia e la nuova ciclopedonale.
- Ha lavorato indefessamente anche la nostra grande Rossella, continuando la raccolta di rifiuti nell’area boscosa dell’Oasi. Possiamo dire che a questo punto il lavoro di pulizia manuale, iniziato due anni fa, si avvia a conclusione: il resto non può essere fatto se non con l’aiuto di macchinari.
- Martedì 13 abbiamo effettuato un sopralluogo insieme all’impresa incaricata della bonifica dell’area e ci siamo accordati sul piano paesaggistico, in modo da conservare la maggior parte delle piante esistenti e sacrificando solo quelle troppo malate o cresciute su cumuli di rifiuti: occorre infatti rimuovere lo strato di rifiuti che ricopre un certo numero di zone, oltre a una vasta pavimentazione di cemento.
Orto-Scuola.
Approfittando del trattore, domenica abbiamo praticamente raddoppiato in pochi minuti l’area delle prose!
Giardini Edibili (OrtiMisti)
Martedì 13. Sempre sul campo: abbiamo parlato con l’impresa Buzzi che realizza i lavori per il Comune (hanno iniziato con il viale delle Sophore, un passo fondamentale per l’arredo verde del Parco) e ribadito che per noi è urgente poter disporre delle aree dei Giardini Edibili. Devono quindi terminare la realizzazione del calcestre e riportare la terra, dopo aver posato le tubazioni acqua ed energia e fogna.
A proposito dei Giardini Edibili, domenica 11 abbiamo concluso la nostra mezza giornata con un “cerchio”, una riunione in cui abbiamo parlato di che cosa coltivare negli orti definitivi:
- Abbiamo deciso di prorogare i termini per permettere a tutti di fare proposte di integrazione e modifica al piano produttivo che era stato inviato ai volontari ortisti il 16 dicembre. Alcune osservazioni sono già arrivate e, oltre ad aver rilevato l’ingiustificabile mancanza di melanzane, è stata fatta la richiesta di inserire porri e broccoli. Modifiche approvate all’unanimità seduta stante.
- Abbiamo perciò tempo fino a domenica prossima per fare proposte (che stanno arrivando), poi licenzieremo la soluzione definitiva.
- In seguito decideremo come produrre le piante da utilizzare in primavera.
- A breve acquisteremo le attrezzature.
Infine qualche indicazione per informarci al di fuori dei confini del nostro parco:
- Enrico Santagostino ci ha informato che il nostro ipotizzato modello di gestione dell’orto è già disponibile su un sito Americano. Si tratta del Vegetable Garden Planner Design e corrisponde proprio a quello di cui avevamo discusso il 12 gennaio al Darsena Center. Se date uno sguardo qui vedrete che non è affatto male. Ci abboneremo se lo riterremo soddisfacente.
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Interessanti stimoli per ampliare la nostra visione degli orti e permetterci di ideare aree per temi. Inoltre proporrà delle iniziative di conoscenza e incontro e visite ad altri orti. Cristina Protti ci ha segnalato i Giardini del Prieuré di Salagon e il sito di Cascina Bollate.