Riparte il lavoro sull’Oasi
Domenica 12 alle 9:30, con ritrovo al boschetto di bambù (all’altezza del civico 20 di via Segantini) si riuniscono i volontari per riprendere i lavori sulla Roggia Boniforti. Effettueremo una ricognizione del terreno, durante la quale Silvio Anderloni, direttore del Centro di Forestazione Urbana di Italia Nostra, illustrerà le cose da fare nei prossimi mesi. Al termine ci occuperemo di preparare per l’inverno il filare di prunus lungo la via Segantini.
Nei due anni scorsi abbiamo svolto – sottraendola alla distruttività delle ruspe – l’operazione di ripulire a mano, quindi nel pieno rispetto dell’ambiente, il territorio circostante: abbiamo asportate due buone camionate di rifiuti di ogni genere e tipo prodotti da decenni di abbandono e degrado.
Ora si apre una nuova fase, grazie a tre novità:
• la prima è che il 7 ottobre è stata firmata la convenzione con il Comune di Milano che ci assegna la gestione della fascia di territorio del parco adiacente la Roggia, quella che abbiamo denominato OasInCittà: da adesso, quindi, possiamo finalmente intervenire non più solo con le pulizie, ma attuando il progetto vero e proprio.
• la seconda è che i lavori del resto del parco, dopo due anni di blocco quasi totale ultimi due anni,negli ultimi due mesi sono avanzati al punto da permetterci l’effettivo accesso al territorio della Roggia.
• la terza, la più bella, è che nel corso dell’Open Day del 28 settembre numerosi cittadini si sono iscritti alla sezione dei volontari di OasInCittà, aggiungendosi al drappello dei “veterani”.
Insomma: a questo punto abbiano il titolo, l’accessibilità e le risorse umane per operare a questo progetto innovativo e di valore. Naturalmente altri cittadini interessati a collaborare alla realizzazione dell’oasi naturalistica saranno i benvenuti: basta presentarsi in orario, armati di buona volontà, scarpe grosse e possibilmente guanti da lavoro. Necessario un documento d’identità. Opportuno prevedere che – essendo autunno – madre natura può sempre decidere di provvedere a… irrigare
Valore ambientale e sociale
Realizzare un ambiente naturale, spontaneo e ricco di biodiversità in un’area cittadina, favorire la fruizione naturalistica dell’area e che costituire un luogo di passeggio e di quiete in mezzo alla città. Insieme, creeremo un contesto verde che possa anche favorire l’arrivo, la permanenza e la nidificazione della fauna: da cui il nome OasInCittà!
Ricordiamo che oltre a salvaguardare gli elementi di naturalità e le specie animali presenti lungo la roggia Boniforti, la “voglia di fare” dei cittadini residenti in zona garantirà il presidio e la cura di aree che per progetto e collocazione potrebbero diventare ”terra di nessuno” e di degrado urbano, innescando invece un processo positivo di relazioni fra cittadini attorno a un obiettivo giusto e praticabile.
Dettagli del progetto
Si tratterà di un intervento semplice ma efficace, che realizzi in modo artificiale un pezzo di natura spontanea, fatta di specie erbacee, arbustive ed arboree autoctone che, insieme all’elemento acqua, creino un angolo di ecosistema naturale. Un sentiero in fondo naturale (cippato) accompagnerà il fruitore alla scoperta di questa piccola oasi. Gli arbusti, più rustici e di portamento ridotto rispetto agli alberi, formeranno gli elementi di continuità della fascia e saranno inframezzati da piante a portamento arboreo. Gli alberi verranno piantati isolati o a piccoli gruppi, sufficientemente distanziati per non compromettere lo sviluppo degli arbusti, ma in grado, in caso di eliminazione di questi ultimi, di formare un prato arborato. La piantagione sarà effettuabile solo dopo l’avvenuta sistemazione dell’area, l’adeguata lavorazione dei fondi (rippatura) ed il riporto di terra di coltura (circa 40 cm). La scelta delle specie verrà effettuata anche in funzione della tipologia di terreni riportati. La tecnica di impianto seguirà il più possibile un sistema forestale tradizionale, attraverso l’impiego di specie di materiale vegetale di uno o due anni di età. La scelta delle specie ricade sulle piante autoctone e rustiche: per gli arbusti biancospino, nocciolo, viburno, sambuco, sanguinello, corniolo, per gli alberi ciliegio, quercia, frassino, tiglio, carpino, acero campestre, pioppo bianco e nero, salice e ontano. Sesto di impianto della fascia arbustiva da uno per uno a due per due metri. Sesto di impianto per alberi 8 per 8 in gruppi distanziati di almeno 20 metri Si procederà all’inserimento di una o più zona adatte alla riproduzione di anfibi e permettere l’accesso sicuro alle sponde e all’acqua da parte dei cittadini. Si realizzeranno piccoli tratti di una eventuale staccionata o chiudenda in rete di delimitazione dell’area con segnalazione della “preziosità” dell’area.
Si continuerà nella attività già avviata di pulizia della roggia dai rifiuti. L’ impresa affiancherà il lavoro dei volontarie il ripristino delle sponde in sasso e mattone e al ripristino della chiusa. Verrà sviluppato un programma di gestione per i primi due anni e redatto un piano di gestione per il medio lungo periodo, in cui si predisporrà un piano dei lavori che prevederà l’immediata ripresa dell’intervento sull’ Area A, mentre per l’Area B si attenderà la realizzazione del ponte e la definizione della puntuale progettazione di intervento di arte visive, per armonizzare le incombenti murature.
Verrà sviluppato un programma di gestione per i primi due anni e redatto un piano di gestione per il medio lungo periodo, in cui si predisporrà un piano dei lavori che prevederà l’immediato intervento sull’ Area A,peraltro già avviato, mentre per l’Area B si attenderà la realizzazione del ponte e la definizione della puntuale progettazione di intervento di arte visive, per armonizzare le incombenti murature.
Fasi del nostro lavoro
I nostri Partner
Italia Nostra sez. Milano Nord – Centro per la Forestazione Urbana come già nei nostri primi due anni di attività, garantisce la formazione dei volontari, supporto tecnico per avviare il lavoro in area, attrezzi per i lavori, indicazioni sulle modalità di intervento.Inoltre ha curato la redazione del progetto forestale di realizzazione del bosco:specie arboree e arbustive, sesti di impianto, scelta del materiale vivaistico, piano di gestione.
LIPU fornirà indicazioni e attenzionenella gestione degli aspetti faunistici, con piccole opere di bird gardening: posa di cassette nido e bat box in primavera, e di mangiatoie e rifugi per micro mammiferi in inverno. Svolgerà attività di divulgazione naturalistica e di educazione ambientale.