Casetta Giorgi: lettera all’Assessore
Il 28 agosto il Comune (urbanistica) ha chiesto alla Provincia la cessione in uso della Casetta “per l’esercizio di attività coerenti con quelle da avviare nel Parco di prossima apertura”.
A rinforzo, in quanto soggetto attivo per la realizzazione del Parco, abbiamo chiesto all’Assessore all’edilizia scolastica della Provincia di Milano, Marina Lazzati un ripensamento sulla decisione di abbattere la “casetta del Custode” e i suoi alberi. Ecco il testo. Potrà essere utile che ci mandiate quante più email di appoggio a questa richiesta a salvaguardia del patrimonio architettonico e funzionale della città.
Recesso convenzione tra Istituto Giorgi e Associazione Parco Segantini per l’uso della “casetta del custode”
Gentile assessora,
il giorno 27 agosto u.s. il preside dott. Ruggeri dell’Istituto Giorgi, ci ha anticipato verbalmente che ci verrà inoltrata richiesta di liberare i locali siti nella “casetta del custode”, che ci erano stati consegnati in forza di una convenzione sottoscritta dallo stesso Istituto tecnico Giorgi e la Associazione Parco Segantini Onlus.
La nostra Associazione Parco Segantini Onlus é stata creata da cittadini, che nel corso degli ultimi due anni hanno collaborato con il Comune di Milano e in particolare con il CdZ6 nel “Laboratorio di progettazione del Parco ex Sieroterapico”, attività che ha portato non solo alla progettazione, ma anche all’avvio della realizzaione del Parco stesso, come risultata dal Progetto licenziato dal Comune di Milano e dalle opere in corso.
La nostra attività si è sviluppata su più fronti, tant’è che stiamo sottoscrivendo con Il Comune di Milano due convenzioni per la realizzazione e gestione sia dell’ “Oasi in città”, per il recupero di circa 15.000 mq di area naturalistica, che gestiremo con Italia Nostra, sia dei “Giardini edibili” per l’attivazione di circa 3.000 mq di orti collettivi, che gestiremo in collaborazione con i cittadini, con le scuole e la collaborazione di Slow Food Milano. La nostra attività é documentata sul sito www.parcosegantini.it.
Abbiamo sottoscritto con l’istituto Tecnico Giorgi una convenzione, che le alleghiamo, finalizzata ad avviare il “Fab/Lab o laboratorio tecnologico del verde”, attivando una stretta collaborazione tra cittadini, allievi, docenti e imprese per lo sviluppo e la implementazione di progetti utilizzanti le nuove tecnologie, quali in particolare il disegno e la stampa a 3D e l’uso di strumenti, elettronici quali Arduino e Raspberry PI.
Abbiamo ristrutturato dei locali nella ” casetta del custode ” e stiamo avviando:
- una serie di Laboratori per il coinvolgimento di cittadini e studenti
- un concorsoper studenti per premiare la realizzazione di applicazioni tecnologiche al verde
- presenteremo il tutto il 28 settembre all’ex Fornace di Alzaia NaviglioPavese 16 in un open day, al quale la sua parteicipazione e quella di suoi collaboratori sarebbe oltremodo utile e benvenuta. Peraltro la rivista di settore “3D Printing” già ha pubblicato un articolo citandoci quale buona pratica per realizzare utili connessioni tra Istituti tecnici, impese e Fab/Lab.
In sostanza riteniamo anche di aver avviato una attività utile ed innovativa per la crezione di opportunità di lavoro degli studenti dell’Istituto Tecnico.
Infine le rappresentiamo il nostro rammarico di apprendere che volete procedere all’abbattimento di alberi importanti (magnolie e platani) nelle aree in fregio al Parco, per esigenze di bonifiche. L’esperienza realizzata con il Comune di Milano ci rafforza nella convinzione che si possano realizzare efficaci bonifiche con metodi non invasivi e non devastanti, applicando conoscenze tecniche, professionalità e buona volontà di ascolto.
Potrà quindi comprendere quanto ci abbia stupito l’invito, ancorché informale, di sgombero dei locali appena ristrutturati, anche in presenza di una convenzione che prevede delle precise clausole ordinanti il recesso.
Peraltro non risulta esserci l’immediata esigenza di utilizzo delle aree bonificate per l’edificazione di altri edifici, mentre si ravvede l’esigenza di utilizzare, seppure temporaneamente, gli edifici esistenti a fini educativi e per rimediare alla mancanza di palestra per studenti. In sostanza non ci paiono del tutto chiare le motivazioni di interventi richiesti con tanta urgenza.
Siamo quindi a richiederle:
- di rinviare l ‘abbattimento della “casetta del custode”
- di approfondire i criteri adottati per l’attuazione della bonifica, rendendola più puntuale e meno invasiva
- che venga data continuità al nostro temporaneo uso dei locali oggetto di convenzione
- che venga approvata la recente richesta del Comune, inoltrata il 28 agosto u.s., per la cessione in uso dell’immobile per l’esercizio di attività coerenti con quelle da avviare nel Parco di prossima apertura.
Siamo certi che potrà condividere la sostanza delle suddette motivazioni e argomentazioni a sostegno delle nostre richieste e possibilmente provvedere di conseguenza.