È GIÁ UN’ALTRA COSA

L’ avanzamento dei lavori in una sola giornata dimostra che il terreno del parco avrebbe potuto essere pronto in una/due settimane: mesi e mesi (e forse anche anni) prim. Infatti l’area è stata “arata” e dissodatai per circa 2/3, mentre intanto sono andati avanti anche i lavori lungo il perimetro.
Forse comincia ad aver senso parlare un po’ più in dettaglio del nostri progetti e vedere quali le attività i volontari dell’associazione potrebbero (il condizionale è d’obbligo e anche un po’ scaramantico) fare nell’autunno.

Cominciamo con L’oasInCittà, l’area naturalistica lungo lungo la roggia Boniforti.
Il progetto di sistemazione, che abbiamo fatto insieme al Centro di Forestazione Urbana (Italia Nostra – Boscoincittà), prevede di installare solo alberi autoctoni di piccola dimensione a distanza di 20 m uno dall’altro e una molteplicità di arbusti. In una piccola porzione dell’oasi si vorrebbe creare un piccolo stagno per ottenere una zona di riproduzione degli anfibi (e relativi concertini serali estivi) derivando acqua dalla roggia.
Nel boschetto, al di là la ringhiera metallica in puro stile Navigli, si vorrebbe inoltre ripristinare la chiusa abbandonata della roggia e riattivarne così il ramo secondario, in modo da ricreare un’isoletta che funga da riparo per animali selvatici e anche da spazio gioco per i bambini.
Per quanto riguarda la stretta fascia compresa tra la roggia e i retri degli edifici industriali di via Argelati, tuttora non completati, il Comune studierà la possibilità di allargare il passaggio ad almeno 1,20 m per potersi ricollegare con l’attuale Parco Argelati.
Vediamo ora le attività per l’autunno per i volontari dell’Associazione
– in settembre-ottobre potranno proseguire i lavori di pulizia della roggia e del boschetto al di là della cessata in legno
– in novembre-dicembre si potranno mettere a dimora di alberi giovani e cespugli nell’area tra il percorso ciclopedonale e la roggia. Le piante saranno state ordinate a fine luglio, verificata la tempisitica del cantiere.
Il Comune consentirà l’accesso pedonale e carraio ai volontari dell’APS lungo il costruendo percorso ciclopedonale da via Segantini (canneto), delimitando il percorso stesso con paletti e nastro bianco e rosso per evitare che i volontari entrino nell’area di cantiere.