Il giardino degli aromi

Proposto da una delle più assidue volontarie dei nostri OrtiMisti, il giardino degli aromi è un’interpretazione originale e ricca di suggestioni dei giardini edibili, i cui lavori di fondazione stanno ormai volgendo al termine.

Ecco come ce lo descrive lei stessa.

“L’ultima delle tre aree dedicate ai giardini  edibili è stata pensata come  un luogo che abbia le funzionalità dell’orto e le caratteristiche di un giardino. in cui ci sia la possibilità di accogliere e sperimentare diverse colture e culture.

Lo spazio è stato diviso in quattro zone seguendo l’orientamento dei 4 punti cardinali ai quali corrispondono i 4 elementi Acqua Aria Terra e Fuoco secondo le impostazione dettate dal Feng Shui nell’arte della progettazione dei giardini.

In ogni area verranno posti componenti architettonici e paesaggistici che per caratteristiche e analogie meglio si armonizzano con il contesto e coltivate quelle piante e ortaggi che ne rispecchiano le proprietà così da ricevere le giuste energie per una migliore crescita .

Quindi a nord, in corrispondenza dell’elemento Acqua, troveremo un laghetto con piante acquatiche , mentre a sud, dove l’elemento corrispondente è il Fuoco ci saranno girasoli e piante che per simbologia e coltivazione necessitano di molta luce e calore.

La zona centrale accoglierà il “Sentiero degli aromi “.

Qui verranno coltivate prevalentemente piante aromatiche come era nella tradizione dell’hortus conclusus medievale dove venivano coltivati sia gli “aromi ” per insaporire gli alimenti molto spesso poveri e ripetitivi, che le piante medicinali usate come rimedi naturali, le cui proprietà erano talmente potenti da essere ritenute magiche.

Il percorso si snoda seguendo un disegno che ricorda un Labirinto .

Questa tipologia, presente in molti giardini rinascimentali e non solo, aveva finalità ludico/ estetiche ma era profondamente intrisa di tutta la simbologia legata al percorso iniziatico interiore (… il labirinto in cui perdersi e ritrovarsi).

Al centro del labirinto verrà posta una spirale sinergica .

La Spirale, che nelle culture più antiche è sempre stata il simbolo di concentrazione e attivazione dell’energia cosmica ci darà dà la possibilità di sperimentare i benefici della consociazione di specie botaniche differenti.

L’orto misto insomma può essere un luogo da vivere e agire a più dimensioni.

Luogo didattico, in cui incontrare differenti tipologie e culture botaniche o un “ giardino dell’anima” dove sperimentare l’intima attività della scoperta , dell’esplorazione e riconciliarsi con i tempi della natura e delle sue stagioni.

Soprattutto vuole essere un microcosmo ideale di comunità educante che trasmetta il valore della cura del bene ambientale collettivo e  diventi un esempio concreto di cosa può produrre la sinergia tra piante, pensieri e persone.”