Decolla il terzo orto

È ormai pronto alla semina un orto diverso,  non convenzionale: un giardino  di aromi, di meditazione… Ma lasciamo la descrizione alle parole di Cristina, che l’ha ideato e ha diretto i volontari nella preparazione del terreno.

Terreno preparato per terzo orto

Il giardino, origine della storia umana.
“Dagli albori di ogni civiltà e cultura l’orto-giardino ha rappresentato il simbolo delle origini:  il giardino dell’Eden, ideale e impossibile, i giardini pensili di Babilonia,  il giardino ludico per le feste dei nobili, l ‘hortus conclusus in cui raggiungere attraverso il lavoro la dimensione mistica.

Colture e culture diverse dalle nostre
A differenza dei primi due orti, organizzati secondo la tipologia tradizionale, il Terzo Orto, ultima delle tre aree del Parco Segantini dedicate agli Ortimisti,  ha la visionaria volontà di associare specie vegetali, ortaggi  e riferimenti simbolici appartenenti a colture e culture di altri luoghi e di altri tempi.
Il Terzo Orto vuole essere un luogo sempre in divenire, da vivere e agire a più dimensioni: luogo in cui incontrare differenti tipologie e culture botaniche di cui approfondire storie e significati; “luogo dell’anima” dove sperimentare l’intima attività della scoperta e della meraviglia.
Ma soprattutto  un microcosmo ideale in cui possano convivere colture e culture differenti ed essere esempio concreto di cosa produce la sinergia tra piante, pensieri e persone.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Lo schema
Il Terzo Orto è stato suddiviso in quattro zone tematiche seguendo l’orientamento dei Quattro Punti cardinali Nord Sud Est Ovest ai quali corrispondono i Quattro Elementi   Acqua Aria Terra Fuoco: un modo semplificato di ricreare lo schema usato nelle antiche discipline orientali, come il Vastu o il Feng Shui per la progettazione dei giardini e degli spazi vissuti.
Tutto Il percorso esterno si snoda seguendo un disegno concentrico che ricorda un Labirinto. Questa tipologia, presente in molti giardini rinascimentali e non solo, aveva finalità ludico/ estetiche ma era profondamente intrisa di tutta la simbologia legata al un percorso iniziatico interiore (… il labirinto in cui perdersi e ritrovarsi).

disegno Terzo Orto

Le piante
In ogni area verranno coltivate piante e ortaggi che per caratteristiche e origini meglio si adattano al contesto  o ai significati simbolici dell’elemento ad esso associato, così da ricevere le giuste energie per una migliore crescita.

  • Nella zona Sud/Sud-Est, associata all’elemento fuoco, troveremo soprattutto ortaggi rossi , che necessitano di molta luce e calore, come pomodori, peperoncini, girasoli, carote .
  • Nella zona Sud/Ovest, elemento terra, ci sarà un’aiuola adibita a lombricaio, verranno coltivati patate, cereali e la consociazione mais –zucca – fagioli tipica della tradizione sud-americana.
  • Nella zona Ovest, elemento aria ,  legumi rampicanti, fagioli e piselli, piante molto profumate come la lavanda e altre che attirano le farfalle.
    Nella zona Nord /Est,elemento acqua, ci sarà un laghetto artificiale intorno al quale coltivare  il riso e piante acquatiche come le ninfee e la gunnera .                                                                         Le aiuole di questa area sono disposte in modo da ricreare la tipologia di un giardino orientale, in cui coltiveremo cavoli cinesi, pak choi, daikon, rafano, mizuma e komatsuna (tipi di foglie di senape).

    Nella aiuole più a Nord verranno coltivati i frutti di bosco che richiedono maggiore ombra, piante erbacee e fiori commestibili quali la stevia, la liquirizia, vari tipi di menta , viole tricolor e begonie.

  • La zona centrale dell’orto, che presenta un fondo in calcestre, accoglierà il  Percorso degli Aromi .  Qui verranno coltivate in appositi contenitori, piante prevalentemente aromatiche come era nella tradizione dell’hortus conclusus medievale dove venivano coltivati sia gli aromi per insaporire gli alimenti, che le piante medicinali usate come rimedi naturali, le cui proprietà erano talmente potenti da essere ritenute magiche.

    Al centro di quest’area verrà posta una spirale sinergica, che, nelle culture più antiche è simbolo di concentrazione e attivazione dell’energia cosmica: qui sarà il luogo dove si sperimentano i benefici delle consociazione tra specie botaniche differenti

Le attrezzature
Ci sarà un piccolo pergolato per l’essicazione delle piante aromatiche, una casetta per gli uccelli, e una per gli insetti e tutte le creature volatili.

L’ottagono
Gli spazi, gli ingombri e i camminamenti dell’area centrale, sono stati organizzati disegnando all’interno del quadrato che delimita il perimetro, la figura geometrica dell’ ottagono che collega al significato simbolico del numero otto: universalmente il numero dell’equilibrio cosmico, e il numero delle direzioni cardinali unite alle direzioni intermedie: la quadratura del cerchio.

Bagua ottagono

L’ottagono è la figura con cui viene rappresentato il Bagua (ba > otto + gua >numero = otto numeri), il simbolo che ritroviamo in vari ambiti della millenaria cultura orientale dal Taoismo al Feng Shui , al Vastu. È anche la figura che inscrive i Mandala. Il significato di bagna È generalmente rappresentato con un Taijitu, il cerchio che contiene lo Yin e Yang contornato da otto trigrammi dell’I Ching allineati ciascuno ad un punto cardinale, formando un perfetto ottagono.                                                                                                                                          La forma ottagonale nella religione cristiana è il simbolo della risurrezione attraverso la purificazione: infatti le fonti battesimali hanno spesso forma ottagonale alla base o si innalzano su una struttura rotonda con otto pilastri.